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lunedì 16 luglio 2018

ARRIVA “LEONARDO” E PROMETTE DI RIVOLUZIONARE FIRENZE




Firenze, 16 luglio 2018
ARRIVA “LEONARDO” E PROMETTE DI RIVOLUZIONARE FIRENZE
Si chiama “Leonardo” la linea tram T1 che unisce Villa Costanza (Scandicci) all’Ospedale di Careggi in 40 minuti



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a lunedì 16 luglio alle ore 5.38 è partita da Scandicci la nuova linea T1 detta “Leonardo”, che unisce Villa Costanza di Scandicci all’Ospedale di Careggi; i chilometri percorsi sono 11,5 e le fermate previste sono 26. Il tratto è percorso in 40 minuti, con una frequenza di passaggio dei convogli ogni 4 minuti e 20 secondi, in inverno, e 6 minuti, nel periodo estivo. 

La linea T1, dunque, - entrata in funzione il 14 febbraio 2010 e che per 8 anni ha unito Scandicci alla Stazione Centrale di Firenze – non terminerà più la sua corsa alla fermata“Alamanni – Stazione Santa Maria Novella”, ma proseguirà sul nuovo tratto appena completato, giungendo fino all’Ospedale Universitario di Careggi.

Da lunedì 16 a domenica 29 luglio il servizio offerto è gratuito, limitatamente al nuovo percorso realizzato, cioè dalla Stazione all’Ospedale e viceversa.

L’inaugurazione della nuova T1 è avvenuta alle ore 9.30 di lunedì 16, davanti alla fermata di Careggi. Erano presenti, oltre al Sindaco di Firenze, Dario Nardella, e all’Assessore alle Infrastrutture, Mobilità Urbanistica e Politiche abitative della Regione, Vincenzo Ceccarelli, anche l’ex Ministro delle Infrastrutturee dei Trasporti, Graziano Delrio, e l’ex Vice Ministro allo stesso dicastero, Riccardo Nencini, i parlamentari Maria Di Giorgi e Gabriele Toccafondi, nonché l’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. 

Il tempo di realizzazione dell’opera - finanziata in gran parte con fondi europei - è stato di 4 anni (dal giugno 2014 al giugno 2018); assicura il Sindaco di Firenze, che questo “è un tempo europeo e quasi un record italiano”. Inoltre, ha aggiunto che: “siamo orgogliosi di questo risultato come pure della ricaduta occupazionale: per la messa in esercizio del prolungamento della T1 sono stati assunti quaranta nuovi autisti, tra i quali molti del nostro territorio”.

Ancora in costruzione è, invece, la “T2 – Vespucci”, la linea che coprirà la tratta dalla Stazione Centrale di Firenze all’Aeroporto “Vespucci”, la cui inaugurazione era originariamente prevista per l’inizio dell’anno scolastico, ma che, a causa del blocco del lavori iniziato il 22 giugno, ha visto un suo slittamento a data da precisare.

Le cinque ditte subappaltatrici hanno denunciato di non essere pagate da mesi dalla Grandi Lavori Fincosit, la ditta appaltatrice dei lavori. Il Comune e Tram s.p.a., il concessionario dell’opera, si sono resi disponibili a pagare direttamente le ditte, con il chiaro intento di vedere in funzione, entro la fine dell’anno, anche la “Vespucci”. 

In fase di definizione progettuale vi è anche il completamento della rete tranviaria - con la linea 3.2 - in direzione sud-est, sia verso Campo di Marte e Rovezzano, che verso Gavinana e Bagno a Ripoli, nonché della linea 4, che giungerà fino alle Piagge.

Allo studio ci sono,inoltre, i prolungamenti a nord sul viale Pieraccini – che servirebbe tutto il comprensorio ospedaliero, il C.T.O. e il nuovo Meyer - e quello, poi, che dal capolinea di Scandicci si diramerebbe verso Casellina e proseguirebbe fino a terminare a Lastra a Signa, nonché quello che dall’aeroporto giungerebbe fino a Sesto Fiorentino.

La rete tramviaria fiorentina, pertanto, promette di rivoluzionare Firenze e il sistema dei mezzi di trasporto utilizzato dai fiorentini e da coloro che vivono nell’area metropolitana.

Una curiosità linguistica: in occasione di questi lavori è stato chiesto un parere al servizio di consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca per capire quale delle due forme fosse corretta: “tramvia” o “tranvia”. I linguisti di Castello hanno chiarito che sarebbe preferibile il termine “tranvia”,con le sue accezioni (tranvai, tranviario, tranviere ecc...)- sotto l’aspetto fonetico, questa forma risulterebbe più armonica con la scrittura e con la pronuncia del gruppo consonantico “NV”- sebbene siano ammesse, seppur come forma secondaria, le varianti con la “M” (tramvai, tramvia ecc...),quali forme anglicizzanti, derivanti dal termine inglese “tramway”; ed è questa la forma preferita a Firenze e a Scandicci, dove il “tram”, nella lingua parlata, diviene “tramme”.


di Sonia Modi
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