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sabato 25 agosto 2018

DERAGLIA "LEONARDO" IN PIAZZA BATONI: TANTA PAURA, 4 FERITI E SERVIZIO PARZIALMENTE SOPPRESSO PER TUTTA LA GIORNATA





Firenze, 25 agosto 2018
DERAGLIA “LEONARDO” IN PIAZZA BATONI:TANTA PAURA, QUATTRO FERITIE SERVIZIO PARZIALMENTE SOPPRESSO PER TUTTA LA GIORNATA
Impatto violento tra una Audi e un convoglio della tramvia in Piazza Batoni; sul posto sono giunti la Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e ambulanze del 118


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uesta mattina, verso le 12:20, all’altezza di Piazza Batoni si è verificato uno scontro violento tra un’Audi nera eun convoglio della tramvia. Sul posto sono prontamente intervenuti ambulanze, Vigili del Fuoco, nonché la Polizia Municipale.


Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, ancora in fase di accertamento, sembra che il tram stesse viaggiando in direzione di Scandicci quando avrebbe impattato violentemente contro l’autovettura;dal forte scontro la T1 è finita fuori dai binari ed ha invaso la sede stradale, nel senso di circolazione opposto a quello del tram.Per fortuna, a parte a tanta paura, ci sono stati solo quattro feriti non gravi,tra i quali il conducente dell’automobile, rimasto bloccato nell’abitacolo fino all’intervento dei Vigili del Fuoco. 


Dopo le operazioni di soccorso, sul luogo sono giunte anche due gru, necessarie per sollevare il vagone di testa del tram deragliato per riposizionarlo sui binari. Quando, poco prima della sedici, la tramvia è stata finalmente ricollocata sui binari, sono partiti spontaneamente gli applausi dei presenti.



Pesanti, tuttavia, le ripercussioni provocate dall’incidente:dai rallentamenti alla circolazione stradale in tutta la zona alle modifiche apportate al servizio garantito dalla società Gest. La linea T1 è rimasta infatti parzialmente interrotta per tutta la giornata nel tratto compreso tra le fermate “Arcipressi” e “Porta al Prato – Leopolda”; tuttavia il servizio è stato garantito dai bus sostitutivi che, sempre nello stesso tratto tramviario interrotto, hanno fatto da “navetta” fra le fermate non operative.


Nessuna conseguenza per la restante parte della linea T1: gli utenti che avessero voluto utilizzare il tram nel tratto compreso tra “Villa Costanza” e “Arcipressi” -  nonché quelli che da Porta al Prato avessero voluto recarsi a Careggi – probabilmente non si saranno neanche accorti che in quelli stessi momenti, in una zona periferica di Firenze, ma al tempo stesso punto cruciale del traffico stradale urbano, si lavorava alacremente per riportare al più presto la normalità.



di Sonia Modi
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lunedì 16 luglio 2018

ARRIVA “LEONARDO” E PROMETTE DI RIVOLUZIONARE FIRENZE




Firenze, 16 luglio 2018
ARRIVA “LEONARDO” E PROMETTE DI RIVOLUZIONARE FIRENZE
Si chiama “Leonardo” la linea tram T1 che unisce Villa Costanza (Scandicci) all’Ospedale di Careggi in 40 minuti



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a lunedì 16 luglio alle ore 5.38 è partita da Scandicci la nuova linea T1 detta “Leonardo”, che unisce Villa Costanza di Scandicci all’Ospedale di Careggi; i chilometri percorsi sono 11,5 e le fermate previste sono 26. Il tratto è percorso in 40 minuti, con una frequenza di passaggio dei convogli ogni 4 minuti e 20 secondi, in inverno, e 6 minuti, nel periodo estivo. 

La linea T1, dunque, - entrata in funzione il 14 febbraio 2010 e che per 8 anni ha unito Scandicci alla Stazione Centrale di Firenze – non terminerà più la sua corsa alla fermata“Alamanni – Stazione Santa Maria Novella”, ma proseguirà sul nuovo tratto appena completato, giungendo fino all’Ospedale Universitario di Careggi.

Da lunedì 16 a domenica 29 luglio il servizio offerto è gratuito, limitatamente al nuovo percorso realizzato, cioè dalla Stazione all’Ospedale e viceversa.

L’inaugurazione della nuova T1 è avvenuta alle ore 9.30 di lunedì 16, davanti alla fermata di Careggi. Erano presenti, oltre al Sindaco di Firenze, Dario Nardella, e all’Assessore alle Infrastrutture, Mobilità Urbanistica e Politiche abitative della Regione, Vincenzo Ceccarelli, anche l’ex Ministro delle Infrastrutturee dei Trasporti, Graziano Delrio, e l’ex Vice Ministro allo stesso dicastero, Riccardo Nencini, i parlamentari Maria Di Giorgi e Gabriele Toccafondi, nonché l’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. 

Il tempo di realizzazione dell’opera - finanziata in gran parte con fondi europei - è stato di 4 anni (dal giugno 2014 al giugno 2018); assicura il Sindaco di Firenze, che questo “è un tempo europeo e quasi un record italiano”. Inoltre, ha aggiunto che: “siamo orgogliosi di questo risultato come pure della ricaduta occupazionale: per la messa in esercizio del prolungamento della T1 sono stati assunti quaranta nuovi autisti, tra i quali molti del nostro territorio”.

Ancora in costruzione è, invece, la “T2 – Vespucci”, la linea che coprirà la tratta dalla Stazione Centrale di Firenze all’Aeroporto “Vespucci”, la cui inaugurazione era originariamente prevista per l’inizio dell’anno scolastico, ma che, a causa del blocco del lavori iniziato il 22 giugno, ha visto un suo slittamento a data da precisare.

Le cinque ditte subappaltatrici hanno denunciato di non essere pagate da mesi dalla Grandi Lavori Fincosit, la ditta appaltatrice dei lavori. Il Comune e Tram s.p.a., il concessionario dell’opera, si sono resi disponibili a pagare direttamente le ditte, con il chiaro intento di vedere in funzione, entro la fine dell’anno, anche la “Vespucci”. 

In fase di definizione progettuale vi è anche il completamento della rete tranviaria - con la linea 3.2 - in direzione sud-est, sia verso Campo di Marte e Rovezzano, che verso Gavinana e Bagno a Ripoli, nonché della linea 4, che giungerà fino alle Piagge.

Allo studio ci sono,inoltre, i prolungamenti a nord sul viale Pieraccini – che servirebbe tutto il comprensorio ospedaliero, il C.T.O. e il nuovo Meyer - e quello, poi, che dal capolinea di Scandicci si diramerebbe verso Casellina e proseguirebbe fino a terminare a Lastra a Signa, nonché quello che dall’aeroporto giungerebbe fino a Sesto Fiorentino.

La rete tramviaria fiorentina, pertanto, promette di rivoluzionare Firenze e il sistema dei mezzi di trasporto utilizzato dai fiorentini e da coloro che vivono nell’area metropolitana.

Una curiosità linguistica: in occasione di questi lavori è stato chiesto un parere al servizio di consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca per capire quale delle due forme fosse corretta: “tramvia” o “tranvia”. I linguisti di Castello hanno chiarito che sarebbe preferibile il termine “tranvia”,con le sue accezioni (tranvai, tranviario, tranviere ecc...)- sotto l’aspetto fonetico, questa forma risulterebbe più armonica con la scrittura e con la pronuncia del gruppo consonantico “NV”- sebbene siano ammesse, seppur come forma secondaria, le varianti con la “M” (tramvai, tramvia ecc...),quali forme anglicizzanti, derivanti dal termine inglese “tramway”; ed è questa la forma preferita a Firenze e a Scandicci, dove il “tram”, nella lingua parlata, diviene “tramme”.


di Sonia Modi
Riproduzione vietata